Con il termine ipovisione si intende una condizione di ridotta capacità visiva in entrambi gli occhi che può limitare l’autonomia di una persona diminuendone drasticamente la qualità della vita. È una condizione maggiormente diffusa nei paesi industrializzati (Nord America, Ovest dell’Europa, Giappone …) ed è in buona parte legata all’innalzamento dell’età media della popolazione. Tra le cause più comuni di ipovisione in età adulta ricordiamo il glaucoma, la degenerazione maculare senile, neurotticopatie e vasculopatie di diversa natura. Sebbene sia una condizione legata in gran parte all’età, non sono i rari i casi in cui questa condizione è presente già durante l’infanzia; cataratta congenita, glaucoma congenito, nistagmo, distrofie retiniche sono solo alcune delle cause di ipovisione nel bambino. Il miglior outcome visivo è di certo ottenuto con la prevenzione e la tempestiva terapia medico-chirurgica. Qualora queste strade non fossero sufficienti o possibili, esiste la possibilità di usufruire di strumenti in grado, in molti casi, di aiutare a sfruttare al meglio la capacità visiva residua. Dopo un corretto ed approfondito inquadramento clinico è spesso possibile, scegliendo il corretto ausilio personalizzato, migliorare la propria qualità della vita riscoprendo i “piccoli” ma importanti gesti quotidiani (dall’uso del telefono alla lettura, dal guardare la televisione al lavoro). Motivazione, pazienza e consapevolezza delle proprie capacità sono elementi fondamentali affinché si riesca a trovare la soluzione più soddisfacente e confortevole ai propri disagi.