La cornea è la piccola membrana trasparente, posta davanti all’iride, che costituisce la porzione anteriore del bulbo oculare; ha lo scopo di far passare le immagini all’interno dell’occhio e di focalizzarle sulla retina. 

Quando la cornea perde la sua trasparenza o diventa fortemente irregolare, le immagini che vediamo non possono essere più messe a fuoco correttamente sulla retina; se le terapie mediche non 

risolvono il problema, è necessario sostituire la cornea mediante l’intervento chirurgico di trapianto di cornea, detto anche cheratoplastica (cherato= cornea). 

L’intervento viene effettuato in anestesia locale o generale. Esso consiste in un’asportazione di tessuto corneale a tutto spessore o di una porzione di esso, a seconda della patologia corneale, con mezzi chirurgici, ed inserimento di una cornea(o di una parte di essa) di donatore che viene suturata alla restante cornea ospite. 

Il tessuto corneale da impiantare proviene da  apposite Banche degli Occhi ed e’ accompagnato da un certificato che ne attesta la provenienza e l’assenza di patologie corneali trasmissibili. 

Il giorno successivo all’intervento, l’occhio operato è più o meno arrossato e dolente; può avere sensazioni di corpo estraneo, bruciore, fastidio. . Le cure locali consistono nell’instillazione di gocce, nell’ assunzione di compresse e nell’applicazione di una protezione oculare secondo delle modalità e per un periodo di tempo che le sarà definito dal suo oculista. In alcuni casi può essere necessaria la terapia generale. L’attività professionale, sportiva e la guida dell’auto sono sconsigliati per un periodo di tempo limitato che sarà definito dal suo oculista.  Il miglioramento visivo non è immediato; avviene lentamente nell’arco di diverse settimane ed è determinato dalle condizioni preoperatorie dell’occhio. Un bilancio definitivo può essere fatto soltanto dopo 3-6 mesi dall’intervento. Nei mesi successivi all’intervento, a seconda del caso clinico,  si dovrà procedere all’asportazione della sutura .

Dopo l’intervento è quasi sempre presente un astigmatismo residuo per cui, per ottenere il visus 

ottimale, è necessaria una correzione con occhiale. Dopo l’intervento dovranno essere effettuate visite di controllo frequenti e per un periodo molto prolungato. Se i controlli non vengono effettuati secondo le prescrizioni del suo oculista, il risultato dell’intervento può essere compromesso.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito SOI(SOCIETA’OFTALMOLOGICA ITALIANA):

https://www.sedesoi.com/ci_cornea.php?area=consensi&pagina2=ci6&pagina3=schede