Il laser argon è impiegato nella prevenzione e nel trattamento di varie patologie retiniche tra le
quali:
- Patologie vascolari retiniche (retinopatia diabetica, trombosi retiniche): l’azione coagulante del
laser sulla retina determina la distruzione del tessuto patologico, l’arresto dello stimolo
angiogenetico (stimolazione alla produzione di vasi anomali da parte del tessuto retinico mal
irrorato ed in carenza di ossigeno) con lo scopo di preservare quella zona di retina ancora non
interessata e funzionalmente vitale. - Edemi maculari: piccoli spot laser, bruciando i microaneurismi responsabili dello stravaso di
fluido, favoriscono il riassorbimento dell’edema. - Rotture e degenerazioni retiniche: l’azione coagulante del laser è utilizzata per delimitare zone
retiniche periferiche degenerate o caratterizzate dalla presenza di fori o rotture, allo scopo di
prevenire l’eventualità più pericolosa vale a dire il distacco di retina. Si coagula la retina in più
punti eseguendo quella che potremo definire una vera e propria barriera di delimitazione di
tali zone “a rischio”.
Il trattamento di fotocoagulazione argon laser è eseguito ambulatorialmente, previa instillazione di
collirio anestetico e con l’utilizzo di una lente a contatto che permette all’operatore di visualizzare
la zona da trattare. È minimamente fastidioso, consente qualsiasi attività visiva il giorno successivo.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito SOI (SOCIETA’OFTALMOLOGICA ITALIANA):
https://www.sedesoi.com/ci_retina.php?area=consensi&pagina=consensi&pagina2=ci10&page=2
L’Argon laser può essere utilizzato anche nella terapia di alcune forme di glaucoma primario ad
angolo aperto: il trattamento consiste nel trattare con diversi spot una struttura dell’occhio, chiamata
trabecolato, che serve al deflusso dell’umor acqueo (ALT Argon Laser Trabeculoplasty).
Il liquido contenuto nell’occhio può così defluire più facilmente e la pressione all’interno
dell’occhio si riduce. Questo trattamento è raccomandato in quelle forme di glaucoma refrattarie
alla terapia medica (che non rispondono più alla terapia classica con i colliri).
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito SOI (SOCIETA’OFTALMOLOGICA ITALIANA):
https://soiweb.com/ci_glaucoma.php?area=consensi&pagina2=ci7&pagina3=schede