La cataratta in eta pediatrica consiste in una opacizzazione del cristallino (cioè la lente presente all’interno dell’occhio che permette di vedere un’immagine perfettamente a fuoco)
presente dalla nascita o dai primi mesi o anni di vita; il trattamento chirurgico consigliato è l’asportazione chirurgica della cataratta, intervento che si esegue in anestesia generale e consiste nell’aspirazione del cristallino attraverso una incisione a livello corneale. Si cerca di lasciare il supporto capsulare per impiantare una lente intraoculare al momento dell’intervento stesso o in un secondo momento. Non esistono alternative terapeutiche a quella chirurgica; nei casi di cataratta monolaterale, dopo l’intervento potrebbe essere necessario un periodo di occlusione dell’occhio sano. Tale occlusione è di fondamentale importanza per garantire la stimolazione dell’occhio operato e ridurre il danno legato all’ambliopia. L’ambliopia non è altro che il cosiddetto occhio “pigro”, cioè un occhio che,
anche con la migliore correzione ottica, non raggiunge il massimo dell’acutezza visiva.
Inoltre, si renderà necessaria una terapia topica con colliri antibiotici e steroidei (cortisone)
per ridurre il rischio di infezioni e di infiammazione postoperatoria; dopo l’intervento si può manifestare una sensazione di irritazione oculare, che può durare qualche giorno e si risolve spontaneamente o comunque con l’uso dei colliri prescritti alla dimissione. Saranno necessari dei controlli successivi, alcuni dei quali potrebbero essere effettuati in sedazione.
Per ulteriori informazioni si rimanda al sito SIOP (SOCIETA’ ITALIANA
OFTALMOLOGIA PEDIATRICA):
https://www.siop-ispo.com/consensi%20informati.html